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Patente rinnovata a 97 anni, la gioia di Adalgisa Tedesco

Barbara Ciarcia

Grottaminarda

Prima di ingranare la marcia, e ripartire, Adalgisa Tedesco, classe 1928, si allaccia la cintura e si assicura che in auto sia tutto apposto. L’arzilla guidatrice di Grottaminarda ( compirà 97 anni il prossimo 30 aprile ) al volante è attenta e prudente. E soprattutto, ha sfatato l’adagio che oggi suona come sessista: “Donna al volante pericolo costante”. Lei, tra le prime donne d’Italia a conseguire la patente di guida, in auto non sfreccia affatto. Non ha mai commesso un’infrazione o una scorrettezza su strada. “E non ho mai preso una multa- esclama Adalgisa mostrando la patente appena rinnovata mentre si appresta a salire sulla sua Nissan Micra per sbrigare le faccende quotidiane-, mai fatto un sinistro, mai parcheggiato a casaccio. Mi piace guidare, e soprattutto non mi piace dare fastidio a nessuno negli spostamenti. Voglio essere autonoma”. Davvero uno straordinario esempio di automobilista ligia al rispetto delle regole. Alla sua età, e con l’esperienza maturata alla guida, Adalgisa non pigia affatto l’acceleratore e non risponde mai al telefonino. I parenti si fidano dei suoi riflessi e della sua bravura al volante, e non le hanno mai vietato di guidare a dispetto delle novantasette primavere. “Zia è formidabile in tutto – afferma il nipote Antonio Tedesco-. Ha uno spirito e una vitalità fuori dal comune. La sua prudenza alla guida è ammirevole. E poi è lucida e attenta”. I riflessi ancora pronti, la vista più che buona e una guida sicura e accorta hanno permesso ad Adalgisa di superare lo scoglio anagrafico del rinnovo della patente.
Quando si muove per le strade di Grottaminarda tutti la riconoscono e la salutano. E’ la mascotte della cittadina ufitana. Conosce i segnali e la segnaletica stradale meglio di un neo patentato. “Ai giovani dico di guidare in maniera responsabile e di evitare di mettersi al volante se si è alzato il gomito – afferma con piglio deciso e saggio Adalgisa-. La vita è unica e preziosa. Bisogna guidare con la testa e con prudenza, sempre”. Intanto lei salendo in auto prima di fare retromarcia controlla scrupolosamente a destra e a sinistra, e poi si mette in viaggio fiera di poter esibire quel documento che l’ha resa una donna libera e indipendente anche al volante.