
Il 2025 anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai
Manuela Cosenza
“Il ghiacciaio è un testo sacro che ha assorbito tutta la luce dei secoli. Chi lo legge sa che si trova davanti a uno dei libri più antichi del mondo. Lì dentro ci sono i segni di migliaia e migliaia di anni fa. Sono conservati persino il primo vento e la prima goccia d’acqua”. Un libro antico i ghiacciai come li definisce Fabrizio Caramagna da preservare, a cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e la Word Meteorological Organization, ha dedicato il 2025 come Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai. Obiettivo, quello di dedicare l’anno in corso a questi giganti bianchi della natura, di evidenziare il loro ruolo vitale e le sfide urgenti poste dallo scioglimento precoce sensibilizzando al contempo, l’opinione pubblica. Il 21 marzo è stata perciò dichiarata dall’Assemblea delle Nazioni Unite, la “giornata mondiale dei ghiacciai”. Una proposta quella di istituire una giornata mondiale avanzata dal Tagikistan, piccolo stato dell’Asia centrale con il 6% del territorio coperto da ghiacci e vette che superano i 7mila metri. Proclamazione delle giornate mondiali finalizzate ad accrescere la conoscenza dei problemi. In questo caso l’attenzione viene posta dal ruolo dei ghiacciai che rappresentano le più grandi riserve di acqua dolce che alimentano fiumi, laghi, agricoltura e centri urbani nonché una componente fondamentale degli ambienti montani. Il cambiamento climatico e il conseguente riscaldamento globale li riduce a ritmi incalzanti con gli immancabili ed importanti impatti ambientali.
L’Italia nell’osservazione dei suoi ghiacciai vanta una tradizione secolare risalente al 1895. Diverse sono le iniziative organizzate in alcune regioni del Nord, in particolare in Valle D’Aosta in considerazione dell’importanza che riveste il cuore bianco del pianeta, per questa regione. Motivo per il quale oltre alla celebrazione della giornata mondiale la Regione in collaborazione con l’Arpa Valle D’Aosta, con la Fondazione Montagna sicura- Montagne sure di Courmayeur e l’Associazione Forte di Bard promuoveranno una serie di eventi per tutto l’anno.